Le Prigioni del Cibo

In molte culture c’è una grande attenzione per il cibo. Considerato questo interesse non è sorprendente che tale aspetto del comportamento umano sia soggetto a particolari disturbi del comportamento alimentare. Un normale atteggiamento è costituito dal mangiare per soddisfare le proprie esigenze nutrizionali, attraverso la soddisfazione dello stimolo della fame.
I disturbi dell’alimentazione sono caratterizzati invece dalla presenza di importanti alterazioni del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico e che non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica conosciuta.
Principali disturbi dell'alimentazione
- Anoressia: è il rifiuto del cibo da parte della persona caratterizzato dal bisogno di controllare l’alimentazione e dalla paura di ingrassare
- Bulimia: è un problema dell'alimentazione per cui una persona ingurgita un’ingente quantità di cibo che determina un incremento ponderale fuori controllo, al di sopra del proprio peso forma.
- Vomiting: definita nella nosografia classica come bulimia nervosa, in ottica strategica la sindrome da vomito o vomiting rappresenta un disturbo a se stante, su base più frequentemente anoressica. Il disturbo si struttura inizialmente utilizzando il vomito come il principale tentativo di compensare ai “danni” compiuti con il cibo. Successivamente, come accade a tutto ciò che venga ripetuto per un certo periodo di tempo, il mangiare per vomitare diviene un vero e proprio rituale basato sul piacere.
- Obesità: Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva, con indice di massa corporea maggiore di 30. L'obesità è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra queste le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictuse la sindrome da apnea notturna
- Binge-eating (sindrome da alimentazione incontrollata): è una patologia che spinge il soggetto a compiere grandi abbuffate, in modo veloce e vorace, finché non è completamente sazio
La Terapia Breve Strategica ha l'obiettivo di rompere il circolo vizioso che incatena la persona al disturbo alimentare, per poi farla divenire consapevole dei meccanismi disfunzionali di mantenimento del problema, fino alla sua totale risoluzione. L’intervento può comprendere anche la famiglia in relazione alle necessità di volta in volta valutate, a seconda dell’età e del grado di coinvolgimento della stessa nel problema. La ricerca stima una percentuale di risoluzione del problema pari all'86% dei casi in un percorso psicoterapico di breve durata.
Per info e appuntamenti: Dott.ssa Patrizia Garofano - Tel. 3286180899
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